Anatomia e Guarigione
Cosa suscita in te la parola “guarigione“? Quale emozione fa risuonare nel tuo organismo? Quali le risposte del corpo ad una tale sollecitazione?
Le parole, così come i pensieri sono “cose” ed in quanto tali si identificano nella nostra mente come qualcosa di “reale”. La sottile linea di confine tra lo psichico ed il fisico,tra la mente ed il corpo, tra la psicologia e la medicina scompare. Il corpo e la mente si fondono nell’elemento dell’EMOZIONE.
Cosa sono le emozioni?
Sono flussi di energia psichica. Così come accade per ogni forma di energia essa non può essere distrutta ma solo trasformata. Il processo di trasformazione di questa forma di energia ripropone modalità di esecuzione molto simili a quelle che venivano applicate secoli addietro dai cosiddetti “alchimisti“. L’ alchimista era continuamente alla ricerca della trasformazione perfetta, quella che avrebbe permesso il passaggio della materia da uno stato ad un altro più prezioso. Attualmente è sempre maggiore la convinzione che in realtà si trattasse di un processo altamente simbolico attuato attraverso un percorso interiore il quale aveva come obiettivo la trasformazione delle emozioni. Al termine del processo l’alchimista entrava in possesso della “pietra filosofale”, termine che stava ad indicare un risvegliato stato di consapevolezza.
Oggi, grazie ai grandi passi in avanti della Scienza siamo in grado di dire e provare che le emozioni nascono e vivono grazie a specifici collegamenti neuronali i quali si rafforzano in maniera direttamente proporzionale alla ciclicità con cui proviamo ed esprimiamo l’emozione corrispondente. Questo accade poichè il nostro cervello è dotato di grande plasticità. Dal punto di vista anatomico la capacità di riuscire a stimolare nuovi collegamenti neuronali è la chiave per guarire il corpo e la mente.
Dal punto di vista psichico è possibile ottenere gli stessi risultati con trattamenti e percorsi psicologici specifici che mirino a stimolare la creazione di nuove e più funzionali strategie mentali di adattamento.
Tuttavia è possibile ottenere “benessere” e “guarigione” anche in altri modi, ad esempio conducendo una vita improntata all’amore. Esso ci rende autentici e libera l’essere umano dalla prigione delle credenze e dei pregiudizi emotivi. Il concetto di “amore” a cui faccio riferimento non è quello classico e comune dei due amanti. Esso riguarda qualcosa di molto più profondo, un concetto esistenziale che parla al singolo individuo. Questa forma di amore genera in noi armonia ed equibrio, permette il superamento di ansie, incertezze e paure che limitano continuamente le nostre azioni ed il potenziale di cui siamo fatti. Sto parlando dell’amore di chi dona per il piacere di farlo. Non tutti sanno che questo permette di ricevere in cambio salute e benessere. Ciò che sei e che proietti dal punto di vista emotivo, presto o tardi, ti verrà “restituito”. Le emozioni ed i pensieri sono come cose, pertanto è opportuno che tu sia ben consapevole di quello che decidi di donare.
In ciascuno di noi si è sviluppato gradualmente un mondo di credenze, convinzioni, pensieri consci ed inconsci che si attivano automaticamente ogniqualvolta proviamo esperienze simili a quelle con cui originariamente sono nate le stesse credenze ed opinioni che ora ci appartengono. NOI SIAMO CIò CHE FACCIAMO e non ciò che diciamo. Tuttavia può accadere che le nostre azioni di cui a volte non abbiamo piena consapevolezza ci portino a vivere situazioni che vorremmo evitare o che vorremmo affrontare in un modo alternativo a quello che solitamente siamo abituati a fare. Questo crea un circolo vizioso in cui accusiamo gli altri o la vita di averci preso di mira.
Vivere di cuore significa vivere attraverso la propria anima, quella parte più autentica di noi, scevra dai pregiudizi emotivi cumulati attraverso le esperienze di vita che hanno strutturato e imprigionato la nostra psiche.
Riferimenti bibliografici:
Erica Francesca Poli – Anatomia della Guarigione: i sette principi della Nuova Medicina Integrata – Anima Srl, 1 Luglio 2014
