I disagi arrivano e vanno via
Quando pensi di essere padrone della tua vita, di averne il pieno controllo può accadere che giungano i cosiddetti “periodi difficili”, che possono manifestarsi come veri e propri disagi fisici e psichici. Il luogo comune ed il desiderio di noi tutti sarebbe quello di scacciarli ed eliminarli immediatamente, annichilirli. Ciò che accade è l’esatto opposto; sono spesso loro ad annichilire noi. Quanto più lottiamo contro di essi tanto più i disagi scatenano su di noi tutta la loro forza reattiva e “distruttrice”.
Lasciarsi andare è così difficile nella vita di tutti i giorni, figurarsi quando accade l’impensabile, ossia vivere un disagio. Eppure il “sintomo”, il “disagio”, ha un suo senso. difficile da riconoscere se lo combattiamo. Accettarlo, viverci accanto e prenderne consapevolezza senza giudizi né costrizioni, affidandosi a qualcosa che non dipende da noi ma che così come è giunta andrà via, non appena avremmo saputo trovarne il senso.
Vivere la sofferenza permette di rigenerarci, rinascere all’interno di un processo di crescita. Affidarsi al buio, lasciarsi andare alla paura significa dare la possibilità che questa viva in noi con consapevolezza e senza identificazione. Non vivere con accettazione i momenti difficili della vita permette agli stessi di sopraffarci. Resistere alla sofferenza infatti ne aumenta l’intensità. Scappare o combattere i disagi permette di eludere temporaneamente la sofferenza e l’angoscia che ne derivano ma queste saranno onnipresenti finché non lasceremo che prendano parte alla nostra vita, alla nostra storia personale, integrandole in noi.
Accogliere il male ed il disagio senza opporsi ma con consapevolezza ed attiva accettazione permette di provare in maniera autentica la gioia di vivere che ne conseguirà.